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Museo della Repubblica di Bosgattìa

Il mito di una Repubblica autarchica e indipendente sorto tra le anse del grande fiume

In un isolotto in mezzo al Po, fra gli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso, fu proclamato un libero Stato dotato di leggi proprie, passaporti, monete e francobolli. A crearlo fu una piccola comunità di sognatori, nell’epoca in cui nasceva un nuovo modo di fare turismo. Un mondo sospeso tra sogno e realtà, immerso nella natura, dove il fiume scandiva i ritmi delle giornate e i pochi abitanti vivevano in pace procurandosi dalle acque tutto il necessario per vivere.

Il lento scorrere del fiume Po porta con sé molte storie, alcune fantastiche perché legate a miti e leggende del mondo antico e altre fantasiose, perché connesse alla creatività e ai sogni di chi ci ha vissuto o di chi lo ha frequentato, amandolo e rispettandolo. Una delle storie più singolari e affascinanti in ambito polesano è quella del professor Luigi Salvini, slavista di fama mondiale, che realizzò il suo sogno rousseauiano su un’isola che il grande fiume formava a Panarella di Papozze, subito dopo l’incile tra il Po di Venezia e il Po di Goro. Lo studioso, tra gli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso, promulgò in questo luogo la costituzione di uno stato autonomo, la cosiddetta “Tamisiana Repubblica di Bosgattìa”. In esso fu pure coniata artigianalmente una moneta con valore fittizio, chiamata çievaloro. La Repubblica venne inizialmente frequentata da amici del linguista che intendevano trascorrere le vacanze estive a stretto contatto con la natura, senza regole se non quelle del rispetto e della solidarietà reciproca. In seguito il sito divenne la meta di numerosi visitatori, attratti dall’unicità di questa esperienza.
Nel Delta il professor Salvini trovò i suoi due grandi amori: la moglie e la bellezza di una terra incontaminata, che decise di condividere con gli amici. E così la golena di Panarella, dal fascino selvaggio e sempre mutevole, soggetta ai cambiamenti del regime del fiume, divenne lo scenario dell’utopico Stato fluviale: un’esperienza unica, raccontata dallo slavista stesso nel libro Una tenda in riva al Po.
Chi giungeva nella Repubblica di Bosgattìa per sopravvivere doveva arrangiarsi con quello che offriva la natura del luogo, dedicandosi alla caccia e soprattutto alla pesca. A tal proposito, il termine dialettale “Bosgattìa” potrebbe trarre in inganno, perché nel dialetto polesano “bosgato” significa maiale, ma un chiarimento viene dallo stesso Salvini quando scrive: "Se chiedete oggi infatti ai Bosgattiani perché alludano al Tamiso o al Bosgatto, essi vi spiegheranno a muso duro [...] come non si richiamino più tanto al più utile e misconosciuto animale domestico, sacrificato all'ingordigia ed all'ingratitudine umana, quanto allo storione, la più grassa e grossa delle prede fluviali, che essi inseguono, in verità, senza troppa fortuna”.
Nel 2015 è stata inaugurato a Corte Milana, in località Marcanta di Papozze, un piccolo museo dedicato alla Repubblica fluviale di Salvini. Lo spazio espositivo si sviluppa nell’ex sacrestia della chiesetta dedicata a Santa Giustina da Padova (secondo la tradizione, nata proprio in questi luoghi), fatta edificare nel 1923 dal compositore adriese Nino Cattozzo, suocero del professor Salvini.

1h

Come Arrivare

In treno: il sito dista dalla stazione ferroviaria di Adria 6,5 chilometri. Valutare la possibilità di interscambio treno + bici.
In auto: provenendo da Adria procedere in direzione Bottrighe-Papozze-Ferrara; all’incrocio di Bottrighe svoltare a destra e dopo pochi metri ancora a destra in direzione Bellombra, mantenendo la sinistra e costeggiando lo scolo “Crespino” per circa un chilometro.
Da Rovigo o Ferrara lungo la SP33 procedere verso est raggiungendo Crespino e Papozze, quindi poco prima di arrivare alla fine della provinciale (Bottrighe) svoltare a sinistra in direzione Bellombra, poi girare subito a sinistra dopo pochi metri e mantenere la sinistra, costeggiando lo scolo “Crespino” per circa un chilometro.

informazioni aggiuntive

Orari di apertura e visite:
Azienda Agricola Corte Milana (Via Marcanta 62, Papozze; tel. 329 7177616).
Dove mangiare:
si consigliano la Trattoria Alla Rosa e il il Risto-pub e pizzera Brasserie (Via Curicchi 12, Bottrighe; tel. 0426 993054).
Dove dormire:
si suggeriscono il B&B La Possionanza e il B&B La Marcanta (Strada Marcanta 34, Papozze; tel. 348 3728181).
Attività escursionistiche e noleggio bici e imbarcazioni:
per escursioni in bici e cavallo e in barca fare riferimento al sito web del Parco Delta del Po.

 



 

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