Scrutando gli orizzonti che ispirarono scrittori e poeti dall’imponente “guardiano della foce”
❝Bianco e slanciato, adagiato fra il mare e i luminosi specchi lagunari, il Faro di Punta Maistra rappresenta uno dei luoghi più evocativi del Delta padano. Posto in prossimità della foce del Po di Pila, a valle dell’omonimo centro abitato, il faro si trova all’interno di un contesto geografico di grande valore dal punto di vista paesaggistico. Al centro di sconfinati e suggestivi orizzonti, è stato “luogo di senso” e fonte di sublimi suggestioni letterarie.❞
Il Faro di Punta Maistra rappresenta per il Delta una sorta di riferimento, un landmark ineludibile e ben distinguibile in tutti i periodi dell’anno e con ogni tipo di condizioni atmosferiche. Il vecchio faro, eretto nel 1885 e andato distrutto durante il secondo conflitto mondiale, sorgeva all’altezza dell’abitato di Pila, mentre il manufatto attuale, ricostruito più a est a ridosso delle foci del Po, si trova a circa due chilometri dallo sbocco del fiume, a testimonianza del continuo e inesorabile avanzamento del Delta.
Il faro si trova sulla sinistra idrografica del Po di Pila, su un isolotto accessibile solo tramite imbarcazioni. È alto circa 45 metri e raggiunge, con la lanterna posta alla sommità, una portata luminosa di circa 30 chilometri. L’imponente costruzione, che costituisce tuttora l’edificio più a est di tutto il Delta, ha ispirato scrittori e poeti che, nei loro racconti e versi, hanno immortalato lo splendido scenario fluviale circostante. Lo scrittore polesano Gian Antonio Cibotto lo cita più volte nel suo romanzo intitolato Scano Boa: “Il movimento delle onde sembrava aiutarlo a prendere sonno, mentre sulla sua testa continuava a risplendere il faro, che lampeggiava intenso, protettivo, come una voce umana, rincuorante”. Altre volte invece la luce del faro si poteva scorgere a malapena, attraverso le fittissime nebbie del delta: “La mole candida del faro si stagliava contro l’umidità scura del cielo come un fantasma”. Su questo faro salirono Cibotto ed Eugenio Montale negli anni Cinquanta, durante un’escursione ispirata nel Delta del Po. Montale fu particolarmente attratto dall’imponente mole del faro e, una volta salito, fu colto da grande emozione alla vista del panorama e dei vasti e suggestivi orizzonti lagunari. Il poeta iniziò così a comporre nuove strofe romanzate: una sorta di melodia in cui concorrevano la sua voce, quella del vento del delta e quella del mare. Pare che la sua poesia intitolata “L’anguilla” sia stata scritta proprio durante questa visita.
Sulla destra il Faro di Maistra sorveglia Scano Boa e la Laguna del Basson, mentre alle sue spalle si trovano la Laguna del Bùrcio e l’Isola della Batteria. Tutt’intorno si estendono svariate isolette, lidi sabbiosi e fitti canneti, in cui si snodano inestricabili canali dalle sfumature diverse, a seconda della loro profondità, colorando con i toni del verde e dell’azzurro un paesaggio che sembra dipinto da un ineguagliabile artista. Sono questi gli habitat ideali per l’avifauna, che qui trova pace e rifugio. La lingua di terra su cui svetta il faro ospita una grande garzaia che si sviluppa come una sorta di condominio: qui ogni specie trova il suo spazio e si possono scorgere facilmente aironi, garzette e cormorani.
Il faro è raggiungibile solo via mare, di seguito si riportano le indicazioni per arrivare al punto d’imbarco di Ca' Tiepolo di Porto Tolle.
In treno: la stazione ferroviaria più vicina è quella di Loreo (linea Rovigo-Adria-Chioggia, che dista circa 25 chilometri.
In auto: dalla Strada Romea SS309 prendere l’uscita per Porto Tolle e seguire le indicazioni per il centro della frazione di Ca’ Tiepolo. Il pontile d’imbarco si trova sull’argine dietro il Municipio.
Dove mangiare:
si consigliano il Ristorante Al Faro (Via Lorenzo Brunetti 37, Ca' Tiepolo, Porto Tolle; tel. 0426 88014) e il Pub Pizzeria Officina 405 (Via Giacomo Matteotti 405, Ca' Tiepolo, Porto Tolle; tel. 0426 82061).
Dove dormire:
si suggeriscono l’Albergo Ristorante Italia e l’Albergo Ristorante Pizzeria Klaus (V.le G. di Vittorio, 52/B Ca' Tiepolo, Porto Tolle; tel. 0426 81018).
Attività escursionistiche e noleggio bici e imbarcazioni:
per escursioni in bici e cavallo e in barca fare riferimento al sito web del Parco Delta del Po.
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