Da presidio militare a cittadina murata lungo le vie d’acqua navigabili
❝Sorto a presidio dei commerci lungo i navigli della Riviera Euganea, il Castello Carrarese di Este è il fulcro dell’omonima cittadina murata di stampo medievale. La sua poderosa cinta difensiva, lunga circa un chilometro e dotata di dodici torri, ospita un giardino storico con alberi secolari e antichi edifici nobiliari. Qui ha sede il Museo Nazionale Atestino, dedicato all’antico mondo romano. ❞
La cittadina murata di Este sorge sulle rive del Canale Bisato, naviglio artificiale realizzato nel 1139 per collegare la città di Vicenza all’Adriatico senza dover navigare sul Bacchiglione passando per Padova. Questa “strada liquida” fu una delle più importanti vie di comunicazione d’età medievale per il trasporto di merci e persone nell’entroterra veneto. Il complesso del Castello Carrarese, posto a controllo dell’antica idrovia, sorge in posizione strategica nel centro storico atestino. Si articola in un mastio eretto sul colle che domina la città (dove svetta una torre a pianta quadrata), in un castelletto sul lato nordorientale e in una poderosa cinta muraria lunga circa un chilometro e dotata di dodici torresini. All’interno del perimetro delle mura difensive si estende l’area verde del giardino storico, oggi parco pubblico comunale, che ospita diversi esemplari arborei secolari di pregio.
Il nucleo originario del presidio militare risale con tutta probabilità al VI secolo d.C. In seguito le antiche strutture furono inglobate all’interno del castrum, realizzato dai marchesi d’Este fra il XII e il XIII secolo: agli edifici residenziali si affiancarono il fortilizio e possenti mura a scopo difensivo. In questo periodo, e in particolare con l’ascesa a corte di Azzo VI, il castello divenne un importante centro di cultura trobadorica, dove trovarono ospitalità numerosi artisti, letterati, poeti e giullari. Le accese dispute fra le signorie locali ebbero tuttavia conseguenze nefaste anche sul territorio di Este e portarono nel 1249 alla distruzione della fortezza, a opera di Ezzelino III da Romano. In seguito il sito venne conquistato dai Carraresi, i signori di Padova che nel 1339, con Ubertino da Carrara, ricostruirono il castello nelle forme tuttora visibili. Con l’annessione di Este alla Repubblica di Venezia il castello perse definitivamente la sua funzione militare. Venne acquistato nel Cinquecento dalla famiglia veneziana dei Mocenigo, che procedette alla costruzione di un sontuoso palazzo nella parte meridionale del complesso fortificato. L’edificio nobiliare, inizialmente composto da due corpi speculari (oggi privo di quello orientale, andato distrutto in un incendio nel Settecento), ospita il Museo Nazionale Atestino, che conserva una ricca collezione di reperti archeologici romani e preromani rinvenuti a Este e nel suo territorio.
In treno: il Castello si trova all'interno del centro storico atestino, raggiungibile in breve dalla stazione ferroviaria di Este, sulla linea Mantova-Monselice.
In auto: uscita Monselice autostrada A13, proseguire per un breve tratto lungo la SS16 in direzione Rovigo e svoltare quindi verso Este imboccando la SR 10. In alternativa uscita S.Margherita d'Adige autostrada A31 e procedere in direzione Este lungo la SP18 e la SR10.
Orari di apertura e visite:
Museo Nazionale Atestino
Dove mangiare:
all'interno del centro storico atestino si consigliano il Ristorante Le Strie, e l'Osteria Antico Sirone (Via Alessi 1, Este; tel. 0429 601583), a due passi dal Canale Bisato.
Dove dormire:
in prossimità del complesso fortificato si suggeriscono l'Hotel Beatrice d'Este, e l'Hotel Castello; in alternativa l'Agriturismo Barchessa Este, adiacente all'edificio nobiliare veneziano di Villa Contarini degli Scrigni.
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