Un’antica conca di navigazione rinaturalizzata e trasformata in area palustre di grande pregio naturalistico
❝Lungo le storiche vie della navigazione fluviale sorge l’ambito naturalistico di Volta Grimana, una pregevole zona umida nata dal progressivo rimboschimento spontaneo di un’antica chiusa vinciana. L’oasi, oggi luogo eletto per gli appassionati di birdwatching, è fruibile attraverso agevoli passerelle che si snodano fra specchi d’acqua e una folta vegetazione, testimonianza delle selve che un tempo ricoprivano ampie zone del Delta.❞
L’Oasi di Volta Grimana si sviluppa in corrispondenza di un importante nodo idraulico e commerciale, nei pressi dell’idrovia Po-Brondolo, che mette in comunicazione l’asse fluviale padano con la Laguna Veneta. La zona umida si estende nel luogo in cui sorgeva l’antica conca di navigazione realizzata ai primi del Novecento e che costituisce, assieme al vicino magazzino, un affascinante esempio di archeologia industriale. La conca, che funzionava con il sistema delle porte vinciane, consentiva alle barche di superare un notevole dislivello d’acqua e fu concepita in un’epoca in cui le “strade liquide” che percorrevano a scopo commerciale le valli padane detenevano ancora un ruolo cruciale, prima di essere abbandonate a favore dei trasporti su rotaie e su gomma.
L’Oasi, istituita nel 1991, ha una superficie di 11 ettari ed è costituita da laghetti d’acqua dolce, della profondità di circa 2 metri, circondati da un’abbondante vegetazione arborea. Il sito, in cui si svolgono importanti manifestazioni di sensibilizzazione ambientale come la “Festa della liberazione dei rapaci” (il 25 Aprile di ogni anno), è dotato di interessanti percorsi da effettuare sia a piedi che in bicicletta. Si tratta infatti di un’area particolarmente significativa per i suoi aspetti sia forestali che faunistici.
La vegetazione delle sponde è caratterizzata da specie arboree e arbustive (Salice, Corniolo sanguinello e Sambuco), mentre la parte non umida dell’area è generalmente caratterizzata da prato e bosco di Robinia. Sulle sponde dei bacini si sviluppano piante che prediligono la presenza di acqua dolce e che colorano vivacemente l’ambiente, come la Salcerella con i suoi fiori lilla o il Giaggiolo acquatico con il suo giallo inconfondibile. Le piante galleggianti, quali il Morso di Rana con i suoi romantici fiori bianchi, ricordano i paesaggi dell’acqua ritratti e immortalati dal pittore francese Monet.
L’Oasi è l’habitat ideale per diverse specie di animali come mammiferi (Donnola, Faina, Volpe), anfibi (Rana verde, Rospo smeraldino, Tritone crestato) e rettili, come il verdissimo Ramarro occidentale e la Testuggine palustre. Numerose sono anche le specie di uccelli che qui attirano diversi appassionati: il Picchio rosso maggiore, il Rigogolo, la Ghiandaia, la Cannaiola verdognola, il Cannareccione, l’Usignolo di fiume e il Beccamoschino, la Folaga, il Porciglione, gli eleganti ardeidi (l’Airone rosso, la Sgarza ciuffetto e la Nitticora). Vi sono anche specie più difficili da osservare come il Tarabuso, vero maestro del mimetismo, e il Tarabusino. In inverno le erbe palustri e le siepi arbustive forniscono riparo anche ad altri tipi di volatili, come Passeri, Fringillidi di varie specie e Turdidi, che a loro volta richiamano rapaci come il Gufo, la Poiana e lo Sparviere.
In treno: la stazione ferroviaria più vicina è la stazione di Loreo (linea Rovigo–Adria–Chioggia), situata a circa 6,5 chilometri di distanza. Valutare la possibilità di interscambio treno + bici.
In auto: dalla Strada Romea SS309 prendere l’uscita per Porto Viro e portarsi verso il centro della frazione Donada. Da questa località si segue la SP81 fino ad arrivare nella zona della Conca di Volta Grimana.
Dove Mangiare:
si consigliano la Trattoria Al Bacino (Via Pioppa 18, Porto Viro; tel. 0426 632018) e il Ristorante Pizzeria La Donada.
Dove dormire:
si suggeriscono la Locanda Ristorante Articiocco (Via Cavanella Po 695, Cavanella Po; tel. 320 1464359) e l’Agriturismo Negrelli.
Attività escursionistiche e noleggio bici e imbarcazioni:
per escursioni in bici e cavallo e in barca fare riferimento al sito web del Parco Delta del Po.
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