L’approdo storico del Burchiello nell’icona patavina del Canaletto
❝Emblema dell’antica tradizione di navigazione lungo le “strade liquide” che attraversano il Veneto, il Porto fluviale del Portello è uno dei luoghi più caratteristici di Padova. Di fronte alla banchina formata da un’elegante scalinata, odierno approdo per la navigazione turistica sulla Riviera del Brenta, sorge la monumentale Porta Ognissanti, rivestita in bianca pietra d’Istria e dalle forme simili a un arco di trionfo.❞
L’approdo fluviale del Portello, affacciato sul Canale Piovego, è uno dei luoghi d’acqua più significativi del centro storico di Padova, che condensa una storia di floridi commerci, elementi architettonici di pregio e usi e consuetudini secolari di vita lungo le vie dell’acqua.
Il sito, il cui nome identifica un varco all’interno delle mura medievali per permettere il passaggio di merci e persone, un “portello” appunto, è strettamente legato alla navigazione fluviale che si effettuava lungo il Canale Piovego: l’idrovia d’origine Duecentesca costruita per collegare il Bacchiglione al Naviglio Brenta e giungere così direttamente fino a Venezia senza dover passare per Chioggia.
Con l’annessione di Padova alla Repubblica Serenissima, il sistema di mura medievali venne profondamente rimaneggiato con la costruzione della monumentale Porta Ognissanti, opera architettonica del Cinquecento che domina il porto fluviale. Rivestita in bianca pietra d’Istria e dalle forme eleganti e simili a un arco di trionfo, vi si arriva tramite un ponte pedonale adiacente alla banchina portuale. A ridosso dell’edicola di Santa Maria dei Barcaioli si sviluppa la suggestiva scalinata, che costituiva lo storico punto d’attracco del Burchiello: la rinomata imbarcazione per trasporto passeggeri, finemente lavorata e decorata, usata dai ceti veneziani più facoltosi per raggiungere le proprie ville in terraferma direttamente da Venezia.
Il Burchiello è decantato da noti eruditi e letterati, da Goldoni a Goethe a D’Annunzio. Anche Giacomo Casanova ha lasciato un dettagliato resoconto della sua esperienza di navigazione a bordo della nobile imbarcazione nel 1734 in compagnia del Baffo, famoso poeta erotico veneziano.
L’antico porto del Portello, reso celebre grazie a un pregevole dipinto del Canaletto (oggi conservato alla National Gallery of Art di Washington), mantiene viva ancor oggi la sua funzione, grazie alla navigazione turistica lungo la Riviera del Brenta e l’anello idraulico di Padova. D’estate ospita diverse manifestazioni musicali e cinematografiche nel contesto di una spettacolare cornice liquida.
In treno: dalla stazione ferroviaria di Padova proseguire verso il centro storico lungo Corso del Popolo, quindi svoltare a sinistra in via Trieste e seguire il corso del Piovego fino alla zona universitaria.
In auto: uscita Padova Est autostrada A4 e quindi procedere in direzione Padova Centro. Parcheggi a pagamento presso Padova Centro Park (via Trieste) e via Enrico degli Scrovegni.
Dove mangiare:
nelle immediate vicinanze del porto fluviale si trovano la Trattoria Al Fungo, che propone piatti della tradizione veneta, e la Pizzeria Al Porteo, per un pasto più veloce (Via del Portello 93, Padova; tel. 049 772311).
Dove dormire:
si suggeriscono l'Hotel Galileo, vicino alle grandi arterie di comunicazione che collegano il centro di Padova alle autostrade, e il Bed&Breakfast Porta Venezia, nel cuore del Portello.
Escursioni e crociere fluviali:
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