La storia delle civiltà dell’acqua plasmate dal Po raccontate in un viaggio interattivo
❝Il Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo offre al visitatore un’esperienza coinvolgente all’interno di un percorso espositivo dotato di ampio apparato audiovisivo e tramite suggestive ricostruzioni di siti archeologici. Lo spazio museale ha come obiettivo quello di far conoscere il patrimonio di civiltà, naturale e culturale del Polesine, da sempre legato alla trama e all’ordito dei possenti fiumi che lo delimitano: Po e Adige.❞
Il Museo dei Grandi Fiumi trova sede presso l’antico e suggestivo Monastero degli Olivetani di San Bartolomeo. Inaugurato nel 2001, vanta sin dalla sua fondazione diversi aspetti innovativi, tra cui il supporto di moderne tecnologie volte a offrire all’utente una migliore fruizione del percorso espositivo.
Il museo presenta reperti archeologici di grande valore provenienti da ricerche condotte nell'Alto e Medio Polesine e organizzati in cinque diversi periodi storici: l’Età del Bronzo, con le affascinanti testimonianze dell’insediamento palafitticolo di Canàr di Castelnovo Bariano, il villaggio arginato di Larda di Gavello e le necropoli di Frattesìna; l’Età del Ferro, che indaga le influenze della civiltà etrusca nel territorio di Adria attraverso l’insediamento di San Cassiano di Crespino e della necropoli di Balone; l’Età Romana, incentrata sull’esportazione in territorio polesano dei modelli culturali, sociali ed economici di Roma con la ricostruzione della villa rustica di Chiunsano, nei pressi di Gaiba; il Medioevo, che pone l’attenzione sulla nascita di centri fortificati, come quello di Rovigo, e consente di ammirare i gioielli appartenuti a una nobildonna ostrogota, nota agli studiosi con il nome di Dama di Chiunsano. Chiude l’arco temporale la sezione sul Rinascimento, che illustra i profondi mutamenti culturali, sociali ed economici sopravvenuti in questo periodo, con la diffusione di nuove tendenze architettoniche in ambito civile e religioso, e la storia del celebre pittore ceramista Francesco Xanto Avelli “da Rovigo”.
Visitare questo museo costituisce un’esperienza di sicuro interesse per comprendere l’evoluzione e lo sviluppo di un territorio complesso la cui matrice identitaria, più che altrove, è sempre stata determinata dalla presenza di grandi e possenti fiumi.
Il Museo dei Grandi Fiumi propone laboratori didattici e dimostrazioni di archeologia sperimentale, tra cui quelle su lavorazioni di ossa, selce, argilla, pasta vitrea, bronzo e metalli preziosi. Una sala dedicata alla didattica, attrezzata con modelli in scala e supporti multimediali, espone inoltre alcuni esempi dei più noti monumenti dell'architettura romana e delle relative tecnologie che furono sviluppate nei settori dell'ingegneria edile, idraulica e meccanica, consentendo così anche ai visitatori più piccoli di apprezzare la genialità di antiche scoperte e conoscenze.
In treno: il Museo dista circa 2 chilometri dalla stazione ferroviaria di Rovigo. All'uscita della stazione procedere in direzione sud-ovest su Piazza Riconoscenza, continuare su Via Francesco Petrarca e svoltare poi a destra in Largo Martiri; quindi continuare e girare leggermente a sinistra e prendere Corso del Popolo per poi svoltare leggermente a sinistra per rimanere sulla stessa via. Alla rotonda prendere la prima uscita e imboccare Largo Libertà, svoltare a destra e prendere Via Don Giovanni Minzoni, svoltare quindi a sinistra e prendere Piazza S. Bartolomeo, infine svoltare a destra per rimanere su Piazza S. Bartolomeo dove ha sede il Museo.
In auto: dall'uscita Boara - Rovigo Nord dell'autostrada A13 procedere lungo Via dell'Artigianato e Via dello Sport in direzione di SS16 a Boara Pisani, seguire poi la Tangenziale Est/SS16 in direzione di Viale Tre Martiri a Rovigo, infine seguire Viale Tre Martiri e Viale Antonio Oroboni fino a Piazza S. Bartolomeo, sede del Museo.
Orari di apertura e visite:
Museo dei Grandi Fiumi
Dove mangiare:
si consigliano la Trattoria Al Corno (Piazzetta Tenente S. Appiotti 13, Rovigo; tel. 0425 421284) e l’Osteria dei Bonfi (Via Nicola Badaloni 88, Rovigo; tel. 0039 345 240 4408).
Dove dormire:
si suggeriscono il B&B Al Principino e il B&B Villa delle Rose.
Attività escursionistiche e noleggio bici e imbarcazioni:
per escursioni in bici e cavallo e in barca fare riferimento al sito web del Parco Delta del Po.
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