Progetto di un impianto di fitodepurazione per la cittadella degli studi di Mirano (Venezia)

Che cos'è il Progetto fitodepurazione Inter-Istituto?

Il Progetto fitodepurazione Inter-Istituto, nato in collaborazione tra due Istituti Tecnici di Mirano (VE), l’8 Marzo-K. Lorenz e l’Istituto Levi-Ponti, ha lo scopo di realizzare un sistema pilota per la fitodepurazione di reflui civili degli stessi plessi scolastici.Si tratta di un progetto multidisciplinare che coinvolge diverse figure tecniche, rappresentate dai vari indirizzi di studio del settore tecnologico, in particolare: chimico, elettronico, elettrotecnico ed informatico, l’indirizzo tecnico agrario e costruzione ambiente e territorio. Gli studenti, grazie, alle attività di Alternanza Scuola Lavoro, previste dalla recente normativa, hanno la possibilità di partecipare all’attività, quali reali progettisti dell’impianto di fitodepurazione. 

 

Quali sono le normative che regolano gli impianti fitodepurazione?

Sono state approfondite le diverse norme che nel tempo hanno avuto l’obiettivo di tutelare la risorsa acqua. In particolare, il Decreto Legislativo 152/2006, che all’Allegato 5 capo 3, indica: “Per tutti gli insediamenti con popolazione equivalente tra 50 e 2000 AE si ritiene auspicabile il ricorso di tecnologie di depurazione naturale (lagunaggio, fitodepurazione) o tecnologie come filtri percolatori ed impianti ad ossidazione totale”.

 

Quali sono i parametri chimici e biologici rilevanti per gli impianti fitodepurazione?

A pensarci sono stati gli studenti dell’Ist. Levi-Ponti, che hanno svolto le analisi sulle acque reflue, fondamentali per la caratterizzazione del futuro impianto. Le procedure che adottano per la determinazione chimica della qualità delle acque si fondano sull'analisi di parametri quali: l’ossigeno disciolto, nitriti, nitrati, fosfati, cloruri, durezza, ammoniaca, alcalinità; tra i parametri fisici: ph, temperatura, conducibilità. Tali dati risultano fondamentali per il dimensionamento ed il monitoraggio futuro dell’impianto di depurazione.

 

Dove si collocherà il nuovo impianto di fitodepurazione?

L’analisi del sito, su cui realizzare il nuovo impianto, è stata svolta dagli studenti dell’indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio dell’8 Marzo – K. Lorenz. Numerose le indagini cartografiche svolte, relative al lato Sud del complesso della cittadella studentesca, quali: estratto mappa catastale, indagine dal Piano Regolatore Generale di Mirano, estratto dalla Carta Tecnica della Regione Veneto. Per i rilievi dell’area, oltre all'usuale rilievo topografico, hanno utilizzato moderni strumenti di analisi: droni e telecamere per l’ispezione fognaria.

 

Qual è lo schema dell’impianto di fitodepurazione?

Il futuro impianto, in considerazione degli aspetti qualitativi chimici e biologici del refluo di ingresso e di quello in uscita, degli aspetti manutentivi, e degli aspetti climatici stagionali, sarà realizzato come sistema a flusso sub-superficiale orizzontale. Tale sistema meglio si presta al contesto scolastico oggetto di studio, rispetto agli altri sistemi di depurazione (flusso sub-superficiale verticale, flusso libero, con sistemi flottanti.)

 

Schema impianto fitodepurazione

Quali le dimensioni idonee?

Fondamentali sono le dimensioni delle vasche di fitodepurazione, complessi i calcoli per determinarli. Numerose sono state le simulazioni di calcolo per poter dimensionare correttamente l’impianto, diversi i confronti tra i numerosi autori.

 

Modello e classificazione granulometrica

Quali le specie vegetali idonee?

Al verde dell’impianto  di fitodepurazione, ossia alle piante che depureranno il refluo, si sono occupati gli studenti del Lorenz.
Hanno studiato le piante macrofite emergenti e oggi ci sanno indicare quali sono le specie più adatte all’impianto, tenendo conto dei diversi aspetti depurativi e delle possibilità ornamentali e manutentive dell’impianto.