Oceani di plastica

In questo progetto di educazione ambientale si è voluto approfondire l'incontro tra il complesso mondo dell'acqua e quello delle materie plastiche.

Hanno partecipato al progetto due classi terze della scuola media 'Michelangelo' di Jesolo che, nell'ambito dello stesso Progetto di educazione ambientale svoltosi nel precedente anno scolastico, avevano acquisito conoscenze generali sul tema dell'acqua e, nello specifico, sul tema della depurazione delle acque.

Gli studenti disponevano, quindi, di conoscenze sufficienti per poter affrontare il drammatico fenomeno di inquinamento delle acque determinato dalla dispersione in ambiente di materie plastiche. Il fine del progetto sarebbe stato di stimolare una riflessione dalla quale far nascere una azione di risposta utilizzando un particolare strumento comunicativo: il video.

Il progetto è iniziato con una lezione frontale nella quale sono stati trattati argomenti relativi alla dispersione della plastica nell'acqua ed è continuato con quattro successivi laboratori dove sono stati affrontati il tema della comunicazione e della realizzazione del video. Nello specifico la prima lezione ha approfondito l'argomento dell'inquinamento dell'acqua per collocarlo nel più ampio problema dell'impatto ambientale determinato dai rifiuti plastici. Per arrivare ad affrontare nel dettaglio il fenomeno degli “oceani di plastica” e del loro effetto sull’ecosistema.

È stato illustrato il destino del rifiuto plastica, i problemi derivanti dai termovalorizzatori, la dispersione nell’ambiente, gli effetti derivati dall'inquinamento e il nuovo orizzonte di inquinamento determinato dalle nanoplastiche. Ne è seguita una discussione incentrata sul 'Che cosa fare' e sugli stili di vita da evitare e su quelli da adottare.

Nei quattro successivi incontri, attraverso la realizzazione di un “compito di realtà” e con tecniche di cooperative learning si è giunti alla realizzazione di un video informativo della durata non superiore ai 5 minuti per raccontate in modo efficace i contenuti del messaggio individuato dagli studenti. Sono state utilizzate parti recitate con riprese reali e una parte in stop motion impiegata per spiegazioni divertenti e sintetiche. I ragazzi, sotto la guida di un tutor, hanno dapprima creato una storia a tema, realizzato lo story board e, successivamente, hanno dato inizio alle riprese, al montaggio del filmato e alle musiche.

L'argomento ha suscitato un così vivo interesse fra gli studenti che hanno chiesto di realizzare un video per classe. Ci sono stati, quindi, consegnati due video, Le nostre azioni avranno delle conseguenze (3B) e PlasticAmbiente (3F).