NUOVA CATTEDRA UNESCO A CA' FOSCARI PER RAFFORZARE LE ATTIVITÀ DELLA RETE MONDIALE DEI MUSEI DELL'ACQUA
Dopo un’intensa attività di ricerca dedicata alla conoscenza e alla promozione dei patrimoni di civiltà dell’acqua nel quadro degli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (OSS), l’UNESCO accoglie la proposta di istituire una prestigiosa Cattedra presso l’Università Ca’ Foscari. La Cattedra UNESCO riconosciuta all’Ateneo veneziano deriva dalla proficua collaborazione fra il gruppo di geografi coordinati da Francesco Vallerani ed Eriberto Eulisse, direttore della Rete Mondiale UNESCO dei Musei dell’Acqua e del Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua onlus.
La nuova Cattedra si prefigge un ambizioso programma di ricerca e formazione, con l’obiettivo di formare nei prossimi quattro anni decine di ricercatori, studenti e personale museale sulle urgenti sfide da affrontare per uno sviluppo sostenibile connesso ai patrimoni dell’acqua, in ottica squisitamente interdisciplinare e ‘olistica’. Focalizzando dunque il multiforme intersecarsi tra natura e cultura, tra beni tangibili e intangibili connessi al prezioso elemento liquido.
Saranno un centinaio i beneficiari diretti delle attività di formazione online e tramite winter schools programmate nel periodo 2020-2023, di cui la metà provenienti da paesi del Sud del mondo. A trarne vantaggio saranno in particolare gli operatori museali e, indirettamente, il più vasto pubblico dei musei dell’acqua. L’attività di formazione promuoverà l’integrazione degli OSS nelle mostre e nelle attività istituzionali dei musei. In quest’ottica, la Cattedra costituirà una fucina di idee e di proposte volte a rafforzare il ruolo dei musei per promuovere lo sviluppo locale, creando nuovi ambiti di collaborazione tra scienza e società civile.
Le Cattedre UNESCO hanno come scopo quello di produrre ricerche innovative e creare nuove offerte didattiche, ma anche fornire informazioni ai decisori politici e stimolare iniziative mirate a valorizzare la diversità culturale. La neonata cattedra si propone, in particolare, di rafforzare l’offerta formativa fornendo nuovi approcci inter-disciplinari sui temi dell’educazione allo sviluppo sostenibile, dell’eco-idrologia, della geografia culturale, della socio-ecologia, dell’antropologia visiva, della museologia, delle digital humanities e dei tourism studies.
In questo contesto, la nuova cattedra mira a promuovere attività concrete sull’uso più sostenibile dell'acqua favorendo l’attuazione della Risoluzione n.XXIII-5, approvata nel 2018 dal Consiglio Intergovernativo del Programma Idrologico Internazionale dell'UNESCO. Le attività della Cattedra UNESCO saranno dunque pienamente funzionali a sostenere i bisogni di formazione dei musei dell'acqua aderenti al Global Network of Water Museums, con particolare attenzione ai paesi in via di sviluppo. Tra i musei italiani aderenti alla Rete Mondiale dei Musei dell’Acqua ricordiamo, oltre all’Università di Venezia, il MUSE di Trento, il Museo di Storia Naturale di Venezia, Il Museo dell’Acqua del Consorzio dei Canali di Reno e Savena di Bologna, l’Ecomuseo Martesana di Milano, il Museo della Navigazione Fluviale di Battaglia Terme e il Water Museum of Venice.
Oggi i musei dell'acqua sono degli attori fondamentali per trasmettere nuovi comportamenti e nuove abitudini nei confronti dell’elemento più prezioso per la vita e creare nuove consapevolezze su come affrontare la crisi globale dell’acqua. Ogni giorno i musei accolgono migliaia di visitatori in tutto il mondo e detengono un potenziale enorme per trasmettere alle nuove generazioni valori e conoscenze strategiche per il futuro dell’umanità.
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