#5 NUOVI ITINERARI DIGITALI SUL PATRIMONIO DELLA TRADIZIONE NAUTICA DI VENEZIA
#5 nuovi percorsi digitali per esplorare il tessuto ancora vitale e genuino della tradizione nautica di Venezia e della sua Laguna. Il progetto, realizzato dal Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua Onlus in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia e i giovani studenti dell’IstitutoTuristico Algarotti, permette di scaricare gratis sul proprio Smartphone alcune audioguide digitali per scoprire un patrimonio unico al mondo, anche se non sempre conosciuto e promosso in modo adeguato.
La tradizione della nautica veneziana condensa una storia esemplare di mestieri, saperi e tecniche per la costruzione di barche in legno tramandati nei secoli. Oggi tuttavia è in forte declino, anche perché dilaniata da un frettoloso turismo di massa che non valorizza quanto resta del tessuto più genuino e autentico della città. Eppure, questa nobile tradizione potrebbe diventare vanto ed elemento di attrazione di un turismo di qualità.
Da ciò nasce la sfida del progetto Interreg “YouInHerit”: un progetto volto a valorizzare la nautica tradizionale di Venezia attraverso il coinvolgimento delle giovanigenerazioniperrivitalizzare gli antichi mestieri (https://www.interreg-central.eu/Content.Node/ YouInHerit.html).
I nuovi percorsi digitali vengono inaugurati Martedì 30 Aprile alle ore 15 presso il Museo di Storia Naturale di Venezia: un’istituzione particolarmente attiva nella salvaguardia dei delicati ecosistemi lagunari e che annovera importanti collezioni e documenti sul tema della nautica tradizionale.
Per sperimentare i nuovi percorsi digitali è sufficiente visitare la piattaforma “Izi Travel” (+1 milione di download), da cui si scaricano gratis pratiche audioguide in italiano e in inglese che accompagnano il visitatore a esplorare, con un assistente vocale, i luoghi che custodiscono ancora testimonianze significative di questa tradizione. Sono inclusi alcuni sestieri del centro storico, quali Cannaregio e Dorsoduro, le isole della Giudecca e di Pellestrina e Altino, con il suo storico entroterra fluvio-lagunare.
I percorsi si scaricano gratis su ogni smartphone digitando Izi.Travel, quindi cercando “Venezia” e infine selezionando uno dei cinque titoli con “Venezia nascosta: esplora la sua tradizione nautica”. Dal web sono accessibili ai seguenti link:
https://izi.travel/it/f94a-venezia-nascosta-esplora-cannaregio-e-la-sua-tradizione-nautica/it
https://izi.travel/it/921b-venezia-nascosta-esplora-dorsoduro-e-la-sua-tradizione-nautica/it
https://izi.travel/it/38f8-venezia-nascosta-esplora-la-giudecca-e-la-sua-tradizione-nautica/it
https://izi.travel/it/7d3f-venezia-nascosta-esplora-altino-e-la-sua-tradizione-nautica/it
https://izi.travel/it/0240-venezia-nascosta-esplora-pellestrina-e-la-sua-tradizione-nautica/it
Tutti gli itinerari digitali sono accompagnati da video e interviste con le testimonianze dirette dei protagonisti di questa tradizione unica al mondo: artigiani, vogatori ed esperti della nautica veneziana. Il progetto ha infatti coinvolto oltre 30 associazioni e istituzioni di Venezia: dalla prestigiosa Canottieri Bucintoro al Circolo Remiero di San Giobbe; dal più giovane circuito di “Venice on Board” agli Amici della Sanpierota; dalle associazioni storiche come l’Arzanà agli squeri ancora attivi, quali San Trovaso e Tramontin. E senza tralasciare gli ultimi e validi artigiani che ancora operano nelle loro storiche botteghe – dal Forcolaio Matto a El Felze di Saverio Pastor, dai campioni di voga, con Gloria Rogliani in testa, agli esperti della nautica tradizionale, con Gigi Divari, Giovanni Caniato, Germano Da Preda e Ugo Pizzarello, per citarne solo alcuni.
Rendendo questi “mondi liquidi” più accessibili a tutti si intende promuovere lo sviluppo di un turismo “slow” volto a valorizzare mestieri e pratiche artigianali, come conferma l’azione pilota di progetto dal titolo Craft Tourism Design, realizzata dalla Regione Veneto (Dipartimento Turismo): un settore in lenta ma continua crescita anche a Venezia e nella sua Laguna.
Tutti gli itinerari digitali realizzati con il progetto YouInHerit confluiranno ora nella piattaforma del Water Museum of Venice: un museo digitale ma “diffuso” nel territorio, volto a censire e promuovere i patrimoni più rappresentativi di civiltà dell’acqua delle Tre Venezie: www.watermuseumofvenice.com.
Il Water Museum of Venice e il Museo di Storia Naturale di Venezia aderiscono alla Rete Mondiale UNESCO dei Musei dell’Acqua: un network coordinato dall’Università Ca’ Foscari e dal Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua per diffondere gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile dell’UNESCO. Una sostenibilità da raggiungere coinvolgendo attivamente non solo i musei di tutto il mondo ma anche luoghi, comunità e patrimoni che esprimono o hanno espresso storicamente una relazione speciale con il più prezioso degli elementi liquidi, e oggi possono aiutarci a combattere inquinamenti, sprechi e indifferenza (www.watermuseums.net).